Di seguito potrete leggere, infatti, la Diffida che gratuitamente ogni giovane siciliano potrà sottoscrivere.
Con questo Atto, diffideremo la Regione Sicilia che, entro 90 giorni, dovrà dare esecuzione al Piano varando un nuovo Bando.
In caso di protratta inerzia della Pubblica Amministrazione, verrà proposto un consequenziale Ricorso al Tar attraverso il quale, sempre gratuitamente, verrà chiesta giustizia per le migliaia di giovani siciliani che, la scorsa estate, si sono visti negare il diritto ad ottenere un tirocinio formativo.
Per sottoscrivere gratuitamente la diffida clicca qui....
Per sottoscrivere gratuitamente la diffida clicca qui
ATTO DI DIFFIDA EX ART. 3 DEL D.LGS. 198/2009
spett.le
presidenza della regione sicilia
Piazza
Indipendenza 21 - 90129 Palermo
spett.le
assessorato regionale
dell’istruzione
e della formazione professionale
Via
Imperatore Federico 70 - 90149 Palermo
spett.le
assessorato
della
famiglia, delle politiche sociali e del lavoro
Via
Trinacria 34/36 - 90100 Palermo
per conoscenza
spett.le Commissione
europea
DG
Occupazione, affari sociali e inclusione
(DG Employment, social affairs and
inclusion)
B-1049
Bruxelles
BELGIO
I sottoscritti, n.q. di partecipanti
alla procedura indetta per l’attuazione del “Piano Giovani” della Regione
Sicilia, ed in particolare di candidati presentatori delle domande di tirocinio
a seguito dei “Click day” del 14 luglio e del 5 agosto 2014 rappresentati e
difesi, giusta procura speciale in calce al presente atto, dagli avvocati
Francesco Leone, Gabriele La Malfa, Ribolla Simona Fell e Claudia Caradonna ed
elettivamente domiciliati presso di loro in Palermo, via Nunzio Morello 40
Premesso che
-la Giunta Regionale siciliana ha
definito ed approvato, con atti del 2012 e del 2013, il Piano Giovani,
contenente uno stanziamento di circa 452 mln di euro a valere sul contributo
dei P.O. FSE e FESR (segnatamente, con delibere 245 e 246 del 13 luglio 2012,
rispettivamente riguardanti il “Programma operativo Obiettivo Convergenza FSE
Sicilia 2007/2013 - Riprogrammazione del P.O: 2007/2013 attraverso la riduzione
del cofinanziamento statale per il finanziamento di un Programma straordinario
della Regione Siciliana per l’occupabilità giovanile – Apprezzamento” e “Piano
straordinario di intervento a favore dell’occupabilità dei giovani Piano
Giovani – iniziative”; con deliberazione 189 del 29 maggio 2013, riguardante la
“Definizione del sistema di governance del Piano straordinario per
l’occupazione giovanile in Sicilia – Piano Giovani”; infine, con delibera n.
223 del 6 agosto 2014 inerente “Piano straordinario Opportunità Giovani –
Approvazione”);
-il Piano, approvato con delibera
giuntale 223/2014, preso atto della gravissima emergenza occupazionale
giovanile, dispone una serie di misure di tutela e promozione dell’occupazione,
anche attraverso l’inserimento dei giovani formati e/o formandi nel mondo del
lavoro attraverso tirocini, apprendistato, start up d’impresa;
-con Decreto del Dirigente generale
del Dipartimento dell’Istruzione e della Formazione professionale n. 2954 del
18 giugno 2014, è stato approvato il progetto esecutivo presentato da Italia
Lavoro S.p.a. ai fini dell’attuazione di alcune misure previste nell’ambito del
Piano Giovani Sicilia, tra le quali è compresa quella dei tirocini formativi,
per un corrispettivo di € 5.000.000,00;
-detto decreto, in uno al successivo
Avviso Pubblico per l’attivazione di tirocini formativi di orientamento, di
inserimento e reinserimento al lavoro e per la concessione di contributi
finalizzati all’inserimento lavorativo, ha promosso 2.000 percorsi di tirocinio
a favore di giovani residenti in Sicilia di età compresa tra i 25 e i 35 anni
non compiuti, diplomati o in possesso di qualifica professionale, attraverso la
concessione al tirocinante di una borsa di tirocinio pari ad € 500,00 mensile
per la durata di 6 mesi, la concessione al soggetto ospitante di un contributo
per l’attività di tutoraggio pari ad € 250,00 mensili per ogni tirocinante e la
concessione di un contributo al soggetto ospitante per l’assunzione del
tirocinante, nella misura variabile da € 3.000,00 ad € 6.000,00;
- le candidature sono state
presentate on line sul portale www.pianogiovanisicilia.com, con successiva selezione degli
aspiranti tirocinanti, a cura dei soggetti ospitanti, effettuata in tre
finestre programmate della durata ciascuna di alcune ore (c.d. “Click day”);
-tenutosi con notevoli difficoltà di
accesso il primo “Click day” in data 14 luglio 2014, con l’esito della chiusura
delle selezione per 800 contatti, il secondo Click day, previsto per il 5
agosto 2014, è stato caratterizzato da un vero e proprio malfunzionamento del
sitema, come accertato dalla società a partecipazione regionale Sicilia
e-Servizi, a ciò richiesta dall’Amministrazione regionale, che lo ha ricondotto
al sovraccarico incontrollabile e non prevedibile di utenza generato dalla
modalità del Click day, in particolare determinante l’impossibilità per il 54%
degli utenti di accedere al sistema per concorrere alla selezione;
-ne è seguita la sospensione del
contratto e la contestazione dell’inadempimento contrattuale inoltrate dal
Dirigente del Dipartimento dell’Istruzione e della Formazione Professionale
alle società Italia Lavoro s.p.a. ed ETT S.p.a., affidatarie degli aspetti
gestionali e tecnici di attuazione del Piano Giovani, sub specie per quanto qui interessa della misura dei tirocini
formativi, nonché la revoca (D.D.G. del Dipartimento dell’Istruzione e della
Formazione Professionale n. 4567 del 18 agosto 2014) del D.D.G. 2954 del 18
giugno 2014, con cui è stato approvato il progetto esecutivo presentato da
Italia Lavoro s.p.a. per la realizzazione di interventi previsti dal Piano
Giovani Sicilia 2014;
-successivamente, lo stato di
sospensione del Piano giovani si è prolungato a tempo indefinito, senza che
interventi della società a partecipazione pubblica regionale Sicilia E-Servizi,
richieste di pareri all’Avvocatura dello Stato o nuove interlocuzioni per la
ripresa dell’attività negoziata con le società affidatarie abbiano mutato la
situazione di stallo;
considerato
che
-il d.lgs. 198/2009 ha introdotto,
per le
pubbliche amministrazioni, standard
qualitativi ed economici di svolgimento delle pubbliche funzioni e di erogazione
dei servizi pubblici (c.d. “performance”)
definiti dalle stesse
in conformita' alle disposizioni contenute nel decreto legislativo 27
ottobre 2009, n. 150;
-ove lo svolgimento di
una pubblica funzione o l’erogazione di un pubblico servizio risultino violare detti
standard una pluralità di interessati può agire per la condanna
dell’Amministrazione inadempiente a porvi rimedio;
-con nota prot. 35541 del
25 febbraio 2011 l’Assessorato regionale delle autonomie locali e della
funzione pubbliche, avente ad oggetto “ricognizione degli standard temporali
qualitativi ed economici dei Servizi pubblici della Regione Siciliana” ha fatto
presente che le azioni introdotte dal d.lgs. 198/2008 risultavano già
esperibili;
-tanto il d.lgs. 150/2009
quanto il d.lgs. 198/2009 costituiscono piena applicazione dell’art. 117, comma
2, lett. m ed in quanto tali direttamente applicabili in Sicilia, perchè
determinativi di standard strutturali e qualitativi delle prestazioni da
garantire agli aventi diritto su tutto il territorio nazionale, in quanto
concernenti il soddisfacimento di diritti civili e sociali;
-con legge regionale n.
5/2011, di attuazione in Sicilia della L. 150/2009, si è previsto che il
Presidente della Regione adotti apposito regolamento con il quale disciplinare
le modalità attuative della misura e valutazione della performance;
-con decreto
presidenziale 21 giugno 2012 n. 52, il Presidente della Regione ha emanato il
regolamento di attuazione delle disposizioni contenute nell’art. 11 della l.r.
5 aprile 2011 n.5, disciplinando il ciclo di gestione della performance
organizzativa ed individuale, di cui agli articoli 8 e 9 del decreto
legislativo 27 ottobre 2009 n. 150, ed adeguando l’ordinamento
dell’Amministrazione regionale alle disposizioni ed ai principi contenuti nel
decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, come richiamati dal citato art.11
della legge regionale;
-l’art. 4 di detto D.p.
52/2012 stabilisce che, nell’ambito del ciclo di gestione della performance, la
fase della programmazione si sviluppa in particolare attraverso la direttiva
annuale, recante l’individuazione degli indirizzi strategici di carattere
generale, con specifico riferimento agli obiettivi intersettoriali, adottata
dal Presidente della Regione;
-con atto rep. n. 1/Sepicos del 9
maggio 2014, il Presidente della Regione ha emanato tale direttiva annuale
contenente gli “indirizzi per la programmazione strategica e per la
formulazione delle direttive generali degli Assessori per l’attività
amministrativa e la gestione per l’anno 2014” ;
-detta direttiva presidenziale, anche
ai sensi dell’art. 2 bis della l.r.
10/2000 “individua i principali obiettivi strategici che costituiscono la base
programmatoria per ciascun ramo dell’amministrazione regionale” ossia “contiene
le priorità politiche del Governo, a loro volta declinate in obiettivi
strategici, sia trasversali che settoriali, che ciascun ramo d’Amministrazione
è chiamato a realizzare nel corso dell’anno 2014” ;
-la direttiva così dispone: “Assume
la massima priorità – come più volte ribadito – garantire il pieno utilizzo di
tutte le risorse destinate dalla Programmazione Comunitaria, dagli strumenti di
contrattazione programmata, dall’attuazione degli APQ, nonché delle risorse
FAS, rispettando i cronoprogrammi relativi in tutte le loro fasi”; “Si
sottolinea, ancora una volta, il carattere di massima priorità rivestito
dal perseguimento di un efficace e pieno utilizzo di tutte le risorse destinate
alla Regione, dalla programmazione comunitaria e nazionale e dagli strumenti di
contrattazione programmata”; “E’ altresì necessario che il Dipartimento
competente assicuri un’adeguata programmazione della liquidità di cassa per gli
anni 2014-2015, essendo evidente che il raddoppio dei target di spesa (con
particolare riferimento al PO FESR) incida inevitabilmente sulle casse
regionali”;
-inoltre, con riferimento all’area
stategica delle politiche attive per l’occupazione e l’occupabilità, si prevede
che “l’attuazione del Piano giovani assuma una valenza prioritaria, anche con
riguardo ai c.d. Poli tecnici, composti da scuole, aziende ed enti di
formazione, localizzati in funzione delle singole vocazioni territoriali”; e
che “In tale ambito strategico dovranno essere perseguiti, tra gli altri, i
seguenti obiettivi ad alta priorità: -Piena attuazione del “Piano Giovani” ed
intensificazione dei rapporti scuola-formazione-impresa per lo sviluppo dei
Poli Tecnico-Professionali;
-risulta integrata la previsione dell’art.1
del d.lgs. 198/2009. La Regione Sicilia, in attuazione delle disposizioni
derivanti dalla L. 150/2009, e con apposita direttiva per la valutazione degli
obiettivi emanata dal suo Presidente, ha infatti stabilito che per l’anno 2014
costituisce priorità strategica la piena attuazione del Piano giovani mediante
il pieno utilizzo delle risorse di derivazione europea a ciò destinate;
-a seguito dell’adozione del bando e
dello svolgimento di parte della procedura, l’Amministrazione è pervenuta ad
uno stato avanzato dell’attuazione almeno di parte del Piano Giovani, inerente
la misura dei tirocini formativi, giungendo poi ad una fase di stallo, causato
da inconvenienti legati alla gestione tecnica ed informatica del meccanismo
d’incontro fra la domanda e l’offerta di tirocini, comunque imputabili
all’inefficienza o alla disorganizzazione dell’Amministrazione o dei soggetti
da essa scelti per la cura della parte tecnica della procedura, per come
narrato in premessa;
-la pluralità di utenti del servizio
pubblico, come in epigrafe indicati e rappresentati, destinatari della funzione
pubblica descritta, è titolare di un interesse preciso, qualificato e
giuridicamente rilevante. Si tratta infatti di utenti che rientrano nella
categoria di giovani potenziali destinatari della misura dei tirocini
formativi, e in quanto tali partecipanti al primo ed al secondo click day, ed
in seguito o arrivati ad un primo stadio di selezione da parte dei soggetti
ospitanti, secondo le modalità contenute nel bando poi revocate, oppure non
ancora selezionati e, a suo tempo, in attesa del terzo ipotetico click day;
-a seguito della revoca del 18 agosto
2014, non v’è stato più alcun atto formale dell’Amministrazione ma
dichiarazioni pubbliche nel senso della riattivazione delle procedure di
attuazione. Ad oggi, tuttavia, nonostante le attese ripetutamente create nel
senso della riattivazione della procedura per l’assegnazione delle risorse non
è intervenuta alcuna misura di attuazione del Piano deliberato dalla Giunta
regionale ed assunto dal Presidente della Regione quale obiettivo strategico e
prioritario per la valutazione della performance. Segnatamente, non è
conseguita l’adozione di alcun atto amministrativo generale che tenesse luogo
del revocato Decreto;
-la presente è perciò volta a
richiedere l’attuazione di misure specifiche, trasparenti e tempestive di
attuazione del Piano, segnatamente per la misura dei tirocini formativi siccome
giunta ad un avanzato stato di attuazione e poi sospesa, ossia l’emanazione di
una procedura integralmente nuova ed immune dalle gravi inefficienze gestionali
mostrate;
-tutto ciò premesso gli utenti in
epigrafe indicati e sottoscrittori delle procure poste in calce alla presente,
come sopra rappresentati e difesi
DIFFIDANO
La Presidenza della Regione Sicilia,
l’Assessorato regionale alla Formazione ed all’Istruzione e l’Assessorato
regionale al Lavoro all’immediato ripristino degli standard qualitativi assunti dalla Regione come prioritari e
strategici e all’adozione, anche di concerto, di tutte le procedure attuative
del Piano Giovani, ed in particolare di quelle inerenti la misura dei tirocini
formativi.
Fissano il termine di 90 giorni dal
ricevimento della presente, per gli interventi citati e per quelli ulteriori
ritenuti utili, preannunciando che in difetto o in caso di adempimento parziale
agirano dinanzi l’Autorità giudiziaria, per la condanna delle Amministrazioni
intimate all’attuazione di quanto richiesto.
Palermo 3 dicembre 2014
Avv.to Francesco Leone Avv.to Gabriele La Malfa Ribolla
Avv.to Simona Fell Avv.to
Claudia Caradonna
Per sottoscrivere gratuitamente la diffida clicca qui
Nessun commento:
Posta un commento